INTERROGAZIONE n. 93 del 27/10/2022
In ordine all’emergenza Sanitaria dell’Ospedale di Vibo e del Territorio Provinciale.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- tra il ministero della Salute e la Regione Calabria, in data 13.12.2007, è stato sottoscritto l'Accordo di programma per la realizzazione degli ospedali di Vibo Valentia, di Catanzaro e della Piana di Gioia Tauro;
- con ordinanza del Commissario delegato ai sensi dell'Opcm 3635/2007 n.31 del 4 maggio 2011 è stato approvato il progetto preliminare relativo alla realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia, nonché il relativo bando di gara;
- in data 12 settembre 2014 è stato sottoscritto il contratto di concessione,registrato in pari data al Rep. N. 2 dell'Asp di Vibo Valentia, tra la Regione Calabria, l'Asp di Vibo Valentia e la Società "Vibo Hospital Service Spa", avente ad oggetto la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia e la gestione, per l'intera durata della concessione, dei servizi di supporto non sanitari nonché dei servizi commerciali compatibili con l'attività sanitaria;
- in data 22 ottobre 2015 è stato sottoscritto il contratto di appalto, registrato in pari data al Rep. n. 1878 della Regione Calabria, con il quale è stato affidato alla Società Rina Check Srl il servizio di verifica dei progetti definitivo ed esecutivo dell'intervento di realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia di cui agli artt. 93, comma 6 e 112, comma 5 del D.Lgs 163/2006,e del Titolo II,Capo II del DPR 207/2010;
-con decreto n. 7411 del 06.07.2022 è stato approvato il progetto definitivo del nuovo ospedale di Vibo Valentia;
- con decreto n. 9278 del 3.8.2022 è stata indetta la gara articolata in tre lotti per l'affidamento degli incarichi di componente della Commissione di collaudo in corso d'opera e finale relativo alla "Concessione di costruzione e gestione, ai sensi dell'art.144 del D.lgs. 163/06 e ss.mm.ii., dell'intervento di realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia";
- nelle more della realizzazione della nuova struttura, la situazione del principale presidio sanitario del territorio, l'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, da lungo tempo appare fortemente critica. Emblematica in questo senso è la clamorosa protesta dei medici in servizio al pronto soccorso esplosa in modo plateale mercoledì 19 ottobre 2022,che trae origine dalle estenuanti condizioni di lavoro, ossia turni massacranti dovuti alla grave carenza di personale;
- la protesta è giunta dopo numerose segnalazioni e richieste avanzate dagli interessati ("senza esito") alla direzione aziendale, invitata a porre rimedio ad una situazione divenuta ormai insostenibile che costringe a turni estenuanti coperti quasi sempre da un solo sanitario. - si registrano evidenti carenze anche nelle strutture sanitarie periferiche della provincia che destano crescente preoccupazione tra la popolazione residente. Considerato che: - la durata effettiva dei lavori del Nuovo Ospedale di Vibo, per come da contratto sottoscritto con il Concessionario, è fissata in giorni 1.116 (millecentosedici), naturali e consecutivi, decorrenti dalla data del verbale di consegna lavori;
- la situazione transitoria legata alla realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia e la necessità di garantire, al contempo, adeguate cure ai pazienti che hanno accesso al pronto soccorso e a tutti i reparti dell'Ospedale Jazzolino di Vibo Valentia sta determinando confusione rispetto alla governance dei servizi sanitari ordinari, al punto da portare i medici che operano nel nosocomio a minacciare dimissioni di massa. Verificato che: - l'ordine dei medici di Vibo Valentia, attraverso il presidente -----------, ha espresso solidarietà nei confronti dei colleghi vibonesi appellandosi al presidente Occhiuto affinché si ponga rimedio a questa incresciosa situazione e chiamando alle proprie responsabilità le autorità sanitarie, soprattutto la Regione «che deve innanzitutto rendere appetibile,non solo sul piano economico ma anche su quello della sicurezza e delle condizioni ambientali e tecnologiche, lavorare in pronto soccorso». Tenuto conto che: - la situazione generale di tutte le strutture sanitarie vibonesi, in particolare dell'ospedale Jazzolino, e non ultima la protesta messa in atto dai medici del pronto soccorso non vanno ignorate né sottovalutate ed è necessario intervenire per scongiurare il rischio di dimissioni di massa con conseguenze catastrofiche sul sistema sanitario provinciale;
- le carenze organizzative dell'ospedale Jazzolino di Vibo, in termini di personale e posti letto, riguardano la totalità dei reparti e investono in modo significativo le strutture di Ortopedia, Ginecologia, Medicina (smantellato a causa dell'emergenza Covid), configurando una vera e propria emergenza sanitaria del distretto ospedaliero;
- il territorio vibonese nel suo complesso si trova in una situazione particolarmente critica dal punto di vista sanitario con prestazioni sanitarie di primo livello che non consentono,per come oggi organizzate, di prevenire l'aggravarsi delle condizioni della persona ed impattano in modo significativo sulla medicina d'urgenza e lungodegenza;
- l'art. 32 della Costituzione sancisce che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e tale diritto rischia di essere negato ai cittadini del territorio vibonese.
Per sapere:
1. Quali interventi immediati si intendano mettere in atto per ripristinare condizioni lavorative adeguate ai medici dell'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. 2. Quali azioni urgenti si intendono adottare per un reclutamento straordinario di medici da destinare al pronto soccorso e agli altri reparti dell'Ospedale Jazzolino di Vibo Valentia che soffrono particolari condizioni di carenza d'organico. 3. Quali interventi sono in programma per rafforzare sul piano infrastrutturale e della dotazione d'organico, le strutture sanitarie di Serra San Bruno, Soriano, Nicotera e Tropea. 4. Se ritiene che verranno rispettati i tempi previsti da contratto in relazione alla costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Vibo Valentia o se l'opera potrebbe subire ulteriori ritardi.

Allegato:

27/10/2022
A. LO SCHIAVO